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Al via in UBUNTU il nuovo servizio di ristorazione per studenti universitari

Firmata la convenzione tra ENGIM e Fondazione Flaminia
Il progetto verrà attivato in via sperimentale a partire da marzo

Questa mattina, la Fondazione Flaminia e la Fondazione ENGIM Emilia-Romagna hanno siglato un accordo di collaborazione per la realizzazione di un servizio di ristorazione destinato agli studenti e alle studentesse del Campus di Ravenna dell'Università di Bologna e degli istituti ravennati di Alta Formazione Artistica e Musicale.

L'accordo prevede l'attivazione, in via sperimentale, di un punto di ristoro negli spazi del Giardino Rasponi, in via Arnaldo Guerrini a Ravenna, con l'erogazione di almeno 200 pasti a prezzi calmierati, dal lunedì al venerdì, a partire dal mese di marzo. Sarà inoltre disponibile quanto prima, un ulteriore punto di ristorazione, accessibile alla comunità universitaria, presso il ristorante didattico Officina Ubuntu in via Punta Stilo a Ravenna. I pasti saranno preparati da ENGIM nell’ambito delle attività didattiche all’interno dei laboratori dell’istituto e saranno prenotabili attraverso una specifica App al momento scaricabile dal sito dell’ente e dal profilo Instagram officina_ubuntu.

L’iniziativa si inserisce, da un lato, nell'ambito del programma di interventi a sostegno della comunità universitaria ravennate e dei servizi destinati agli studenti, promosso da Fondazione Flaminia e supportato dai principali enti e istituzioni del territorio; dall’altro lato, si inserisce nel più ampio progetto di ENGIM, che applica un modello innovativo di formazione sul campo, dove l'istruzione si integra con esperienze pratiche in contesti reali, grazie al metodo “dell’imparare facendo”.

"Questa collaborazione – ha sottolineato Mirella Falconi Mazzotti, presidente di Fondazione Flaminia – contribuisce a rafforzare l’impegno della Fondazione nel migliorare i servizi dedicati alla popolazione studentesca. Da anni lavoriamo per migliorare la permanenza degli studenti a Ravenna, la cui presenza rappresenta un indubbio arricchimento culturale e un valore sociale ed economico per l’intero territorio ravennate. L'accordo che firmiamo oggi è un ulteriore passo in questa direzione, inoltre, saranno favoriti momenti di confronto anche con gli studenti che frequentano e si stanno formando presso la Fondazione ENGIM, creando opportunità di scambio e collaborazione tra le diverse realtà formative”.

"La collaborazione tra ENGIM Emilia-Romagna e Fondazione Flaminia – ha spiegato Rina Giorgetti, direttrice ENGIM Emilia-Romagna - rappresenta un'importante opportunità per valorizzare la formazione professionale come strumento concreto di crescita e inclusione. Il punto di ristoro presso il Giardino Rasponi incarna appieno la nostra visione di impresa formativa, offrendo agli studenti l’opportunità di sviluppare competenze reali in un contesto autentico e a contatto diretto con il pubblico. L’esperienza maturata con il progetto UBUNTU ha dimostrato l’importanza di integrare teoria e pratica, permettendo ai giovani di apprendere in un ambiente stimolante e professionalizzante. Siamo entusiasti di poter contribuire con un servizio utile alla comunità universitaria, confermando il nostro impegno per un’educazione sempre più orientata al fare. Questa iniziativa è un esempio concreto di come la didattica possa tradursi in esperienza pratica e favorire la crescita collettiva".

“Salutiamo con grande piacere questo progetto, che contribuirà a migliorare l’offerta di servizi dedicata a studenti e studentesse della nostra città – ha aggiunto il sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia-. Un profondo ringraziamento va a Fondazione Flaminia ed ENGIM per questa collaborazione a servizio delle esigenze del mondo universitario. Gli investimenti che Ravenna e l’Ateneo stanno mettendo in campo per rafforzarne la dimensione universitaria sono importanti, l’offerta di proposte come quella presentata oggi è un bellissimo segnale per tutta la comunità e uno stimolo ulteriore a proseguire in questa direzione, per una città sempre più aperta, accogliente e a misura di studente”.

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