Un lungo viaggio con tappa Ravenna "Il percorso di alcuni ragazzi profughi che fuggono da guerra e persecuzioni."
Oggi vi raccontiamo di un viaggio. Si parte dal Pakistan, attraversi l’Iran, ti fai un giro in Turchia, poi Grecia, Balcani, Ungheria ,Austria e giungi in Italia. Tutto il viaggio te lo fai a piedi e quando ti va bene in autobus (i posti in business class erano tutti esauriti). Nel tragitto poi qualche manganellata e un po’ di filo spinato da scavalcare lo trovi, ma è tutto incluso nel pacchetto.
Finalmente si arriva a Ravenna, dove ad attenderti non c’è nessuno, a parte un parco, delle panchine di ferro e la classica umidità ravennate a farti compagnia nelle fresche notti autunnali.
Purtroppo questa storiella un po’sarcastica non è un gioco, è quello che hanno vissuto i circa 50 profughi Pakistani che da tempo (troppo tempo) vivono in condizioni precarie a Ravenna, per strada o in un parco.
Gli unici ad accorgersi di loro circa una settimana fa sono stati i volontari dell’associazione “Avvocati di strada” che stanno cercando di tamponare l’emergenza, dando supporto legale per le pratiche di richiesta di asilo ma anche fornendo beni di prima necessità. Nel nostro piccolo noi di ENGIM cerchiamo di dare una mano, mettendo a disposizione alcuni locali per la prima colazione, la cucina e la buona volontà dei nostri operatori, che tra un tè caldo e un panino cercano di dare una mano.
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