C'era una volta ... un rifugio (una favola dei tempi moderni)
C’era una volta una terra lontana, un luogo esotico e meraviglioso. Un giorno in questo paese chiamato Pakistan, scoppiò una guerra cruenta e tante persone furono costrette a fuggire, ad allontanarsi dai propri cari. Iniziò un viaggio incredibile, che li portò a misurare il mondo, attraversarono luoghi mai visti, ascoltarono lingue sconosciute, una sola parola sussurravano ma essi non venivano riconosciuti: Rifugiati. Questo chiedevano, un rifugio ed Engim glielo ha dato, capì quella parola; bastava questo: capire. Non è una favola, o forse sì. Circa un mese fa una ventina di persone, provenienti dal Pakistan sono arrivate clandestinamente a Ravenna. Engim Emilia-Romagna li ha ospitati e ha provato a dare loro un ristoro. Il viaggio è finito? Non si sa! Dopo un mese la situazione non è cambiata. Un nuovo gruppo è venuto a bussare alla porta di Engim. Gli abbiamo aperto le braccia. Hanno mangiato tra gli studenti, si sono fatti tagliare i capelli dagli allievi del corso di Cure Estetiche, hanno dormito sotto i portici della scuola, ma … anche loro aspettano che quel viaggio chiamato vita possa continuare e che la parola profugo, con un sorta di incantesimo, diventi: rifugio. Noi speriamo che questa favola aperta abbia un lieto fine; intanto continuiamo a fare la nostra parte.
Allegato | Dimensione |
---|---|
articolo profughi_ra(1).pdf | 934.26 KB |